Un giorno ricevemmo un messaggio da Alberto Atzori, giovane musicista sassarese col quale si può dire ci conoscessimo appena.
Abbiamo concepito la canzone Santu Antine nell’incantesimo d’una notte chiarissima e fredda punteggiata di stelle, il 29 settembre 2019.
Qualcuno dei Bertas non è esattamente di Sassari. Per quanto a Sassari abbia trascorso l’intera esistenza, rimane un accudiddu.
Il 9 ottobre 2021 il Cine Teatro Astra riaprì le porte anche alla musica. E chiesero a noi di farlo.
L’innocente (da Cambia il Mondo) è la seconda canzone dei Bertas arrangiata da Antonio PapaN’tò Leardi dei Train To Roots.
Paska introduceva a Cambia il Mondo, l’album del 2018 che ha segnato un deciso cambio di passo nella nostra storia.
Il Respiro Profondo è la canzone d’apertura di Non Si Vive Una Volta Sola, album stampato nel gennaio del 2021.
Dedicata a quanti hanno saputo Resistere alla volgarità della violenza e dell’abuso che provenivano dall’ignoranza e dalla sete di potere.
Questa Canzone è parte del disco Non Si Vive Una Volta Sola, pubblicato al principio del 2021, il 1° gennaio.
Tutti i maschi hanno ragionato da maschi, di misure, capelli, attitudini, a proposito d’una presumibile donna come piace ai maschi.
La prima edizione del brano Parla con me si può ascoltare nell’album Cambia il Mondo, dato alle stampe nel 2018.
Yes Man è inclusa nell’album Cambia il Mondo, pubblicato il 31 maggio del 2018. Dobbiamo l’arrangiamento ad Antonio PapaN’tò Leardi.
È esistito veramente un padre cui piaceva Marco Pantani. Ne sono esistiti tanti, crediamo. Tutti pensiamo a loro con rimpianto.
È risaputo che sui social network le persone in carne e ossa (specialmente se la carne è bene esposta), funzionano.
Non tutti sapranno che nell’inverno del 1992 i Bertas furono prossimi a sciogliersi, quando scelsero infine di darsi un’ultima possibilità.
Con noi, saranno tanti a rammentare HAL 9000, il computer della nave spaziale Discovery nel film 2001: Odissea nello spazio.
Como cheria è una canzone che ha attraversato le generazioni della nostra Sardegna sfuggendo al controllo di chi l’ha scritta.
Luci del varietà è il titolo d’un film del 1950 che Federico Fellini ed Alberto Lattuada produssero e diressero, con scarso successo.
La storia di Paska Devaddis, e di altri che si accompagnarono a lei nel cammino, è quella classica, lievitata nell’ingiustizia.
L’Uomo Nuovo non è che sia esattamente in dirittura d’arrivo, e forse mai lo sarà, a giudicare dai rivolgimenti storici.
Sa Corte ha un titolo che si presta a una duplice interpretazione, comunque plausibile. Perché è ambientata in un cortile.
Polvere dalla strada, polvere dalle stelle, e non volersi fermare mai, e continuare a sostituire l’orizzonte con un nuovo orizzonte.
Se mai avessimo scritto una canzone con l’ambizione di scalare le classifiche di vendita certo non sarebbe stata Fermo Immagine.
Specie negli anni ’60 la produzione discografica italiana traeva ispirazione dai successi stranieri ed era un continuo fiorire di cover.
Chi è innocente? Certo non noi, quando, pontificando dall’arroganza delle pance piene, deridiamo chi nasce col marchio indelebile della miseria.
Non abbiamo dimenticato nulla del concerto al Nuraghe Santu Antine: la magnificenza dei luoghi e il respiro di terra antica.
Risale al 1977 questo nostro arrangiamento, in stile rock progressive, della celeberrima Nanneddu Meu, che proponiamo ancora oggi praticamente immutata.