Il 3 aprile 2008 suonammo all’interno della Casa Circondariale di Alghero, nel locale della biblioteca intitolata a Fabrizio de André.
Al termine, una delegazione di detenuti salì sul piccolo palco per consegnarci la pergamena raffigurata, a ricordo della giornata.
Ovviamente quando si entra in luoghi come quello gli smartphone, le macchine fotografiche, tutto si consegna all’ingresso.
E questa bella testimonianza d’affetto è anche, e giustamente, l’unica testimonianza che possiamo mostrare.
Siamo stati tante volte in posti simili: istituti di pena, comunità di recupero… e spesso abbiamo suonato in favore di persone e gruppi che più che essere lambiti dal disagio sociale, nel trascorrere d’una esistenza vissuta ai margini, ne erano totalmente sommersi.
E tutte quelle volte, immancabilmente, alla fine della giornata il disagio maggiore l’avevamo provato noi, nell’allontanarci da quelle sofferenze per tornare alle nostre fortune, mai altrettanto apprezzate quanto allora.