Bello essere stati ospiti, per la seconda volta consecutiva, del Festival delle Bellezze, su espresso desiderio della municipalità di Torralba.
Una delle prime produzione della Roy Staff, lanciata all’attacco del mondo intero, è e sempre sarà il videoclip di Fedales!
Le canzoni talvolta vivono sul fondo dei dischi, talvolta abbandonate nelle piattaforme di streaming, in una sorta di esilio perpetuo.
Ci accomiatavamo dallo splendore della Residenza d’Epoca Regina d’Arborea, dove avevamo girato un intero giorno, per rientrare a casa.
Abbiamo concepito Luci del Varietà volendo raccontare gli sconfitti, i piccoli e – fra i piccolissimi – i minuscoli artisti.
Sa Corona Arrùbia era la dimensione grandiosa nella quale è stato bello stringersi. Perché sul palcoscenico avevamo tutto, fuorché lo spazio.
La scenografia del Nuraghe Santu Antine, a trionfare sui millenni nella Valle dei Nuraghi. Un’onda potente, un freddo altrettanto potente!
Paska Devaddis, Simone Weil, Marco Pantani: perdenti. Storie, le loro storie, che irrompono nel cuore, e ne nascono canzoni d’amore.
Il videoclip di Paska doveva essere fatto di montagna, d’alberi, di solitudini. Con, nell’aria tersa, l’inverno a schioccare la frusta.
Ci stavamo inoltrando nel pieno dell’autunno, la sera era silenziosa, calma, tiepida, e dal cielo velato pioveva una luce magnifica.
Il 26 settembre 2018 ci trovammo catapultati sul set del nostro primo videoclip, nell’incantesimo buono di A mio padre piaceva Pantani.
Qualche fotografia selezionata dalla moltitudine di scatti che sarebbero venuti utili per ricamare la veste al nuovo album in uscita.
Era il 25 ottobre 1997 ed eseguimmo Badde Lontana insieme con una polifonica impostata liricamente: la Corale Vivaldi di Sassari.
Una stagione divisa fra studio e concerti dal vivo, canzoni ancora per strada, canzoni nuovissime, vecchi amici che avevano lasciato.
Un’intera opera cantata in sardo al Conservatorio di Musica di Milano. Questa è stata Sa Missa, quell’undici ottobre del 2015.
Furono consegnati riconoscimenti a personaggi che si erano distinti nel mondo del cinema, della televisione, della musica e dello sport.
Chiedete chi era Brian Wilson. Chiedete del formidabile, inesauribile contraltare di splendore fra Beach Boys e The Beatles: gli amici-rivali.
Il Premio Ozieri di Letteratura Sarda ci tolse il fiato! Ci sentimmo follemente onorati, nella speranza altrettanto folle d’averlo guadagnato…
Lo spettacolo si intitolava Le canzoni d’amore di Giorgio Gaber e non venne rappresentato che con l’estate, la sera del 21 giugno.
Nel dicembre del 2010 decidemmo di rifondare Tottumpare, partendo da un concerto natalizio, naturalmente insieme con la Corale Antonio Vivaldi.
La giornata d’un concerto non è fatta esclusivamente di canzoni. Ci sono la misura del viaggio, un’aria nuova da respirare.
I riconoscimenti, gli attestati, fanno sempre piacere. Inutile nasconderlo. Tuttavia qualche volta ci siamo chiesti se fossero meritati quanto graditi.
Il Brasile è stato l’estate mentre in patria trionfava l’inverno. Bagliori accecanti, piccole luci, stranezze tali da non potersi descrivere!
Il 26 dicembre 2006 presentammo Sa Missa al pubblico. Conviene però, per correttezza, precisare: solo un piccolo estratto dal Concerto.
Il cd Bertas uscì nel 2006, distribuito col quotidiano La Nuova Sardegna, ma fu registrato nell’autunno del 2005, in prevalenza.
Abbiamo avuto la buona sorte di suonare nelle Grotte di Nettuno. E la cattivissima idea di andarvi senza apparecchi fotografici.
Amarcord: mi ricordo. Un ricordo lungo 40 anni, a partire dal 1965, attraverso un percorso di poche, pochissime foto, purtroppo.
Cercavamo nuove strade, e Coros in Coro affascinava: la piccola orchestra da camera, il gruppo vocale: quattro sezioni, sedici elementi!