Riprendiamo il commento col quale Franco Castia ha accompagnato la pubblicazione del video.
Il suo sentimento accoglie il nostro, totalmente.
Eccolo:
Il Cagliari conquistò la Serie A nel 1964 e io non avevo quattro anni. Fu Campione d’Italia nel 1970 che non ne avevo dieci.
Per me il Cagliari era riscatto, era i pellerossa che trionfavano delle giacche azzurre, era Davide, era la Storia scritta dagli umili e non dai potenti.
Bambino che ero giocavo a pallone nei cortili, nei campi di terra e sassi, nei vicoli, fino a quando i miei genitori quasi arrivavano al punto di mandare i Carabinieri a cercarmi, in partite epiche che finivano 19 a 18, quando andava bene. Momenti strepitosi in cui potevi gridare rete! come ti piaceva tanto non si vedeva più nulla.
Ogni bambino aveva il suo idolo e nella sua personale radiocronaca con quegli totalmente si identificava, mentre mollava calci a destra e a manca, non necessariamente al pallone.
Io avrei voluto sentirmi Gigi Riva, ma non potevo, tale era il rispetto, per il calciatore, per l’eroe, per l’uomo. Non osavo accostarmi a lui.
Sceglievo un interprete meno celebrato, sempre del Cagliari, e finivo con l’essere Martiradonna, o Cera, Tomasini, Niccolai… e non è che cascassi male, comunque.
Oggi, che ho una piccola parte, grazie alla generosità del mio buon amico Gigi Acquas, in questa canzone dedicata alla coerenza, alla serietà, alla bellezza dell’essere Gigi Riva, oggi che di anni ne ho oltre sessanta va pure a finire che mi commuovo.
E qui mi fermo, per forza.
VivaRiva (Gigi Acquas) – Arrangiamenti di Mauro Borsetti e Roberto Loi
Musicisti Sardi Associati:
Adriana Pani – Voce
Bertas – Interventi Corali
Diego Deiana – Violino
Erica Loi – Voce
Franco Montalbano – Batteria
Gigi Acquas – Voce
Ignazio Deligia – Voce
La Corale di Siurgus Donigala diretta dal M° Felice Cassinelli
Mauro Borsetti – Pianoforte
Pino Montalbano – Chitarra
Roberto Loi – Basso